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Natale a Calderara all’insegna dell’arte: una grande illustrazione di Marino Neri alla Casa della Cultura e le decorazioni urbane di Josè Moncada per le vie della città

Comunicato stampa
Calderara di Reno, 30 novembre 2022

Anche quest’anno Culturara, il sistema culturale del Comune di Calderara di Reno, ha coinvolto gli artisti per la realizzazione di alcune attività legate alle festività natalizie: dopo la collaborazione con Cristina Portolano, che nel 2021 ha disegnato l’illustrazione originale “Il gioco del Natale” proiettata sulla facciata del Comune, nel 2022 è Marino Neri l’autore scelto per l’ideazione e produzione dell’immagine natalizia Viaggio d'inverno.
Il disegno rappresenta uno spirito della natura che viene in visita a Calderara assieme ad alcuni animali e appunta una stella natalizia sul municipio: una visione dell’artista che unisce uomo e natura all’interno di uno scenario familiare e al tempo stesso sorprendente. La Natura, maestosa e benvoluta, porta luce tra gli uomini quando più ne sentono il bisogno: un confine sottile tra sogno e realtà che lascia all’immaginazione il racconto di tante storie possibili.
L’illustrazione sarà affissa in grande formato sulla facciata della Casa della Cultura dal 1° dicembre al 6 gennaio 2023. L’artista svolgerà un laboratorio di fumetto gratuito, per bambini da 7 a 11 anni, sabato 3 dicembre alle 16 alla Casa della Cultura.
Quest’anno, inoltre, la realizzazione delle decorazioni urbane natalizie è stata affidata all’artista José Moncada, che ha progettato RI/creo il Natale costruendo 100 alberelli di legno addobbati con bottiglie di plastica usate, raccolte, tagliate e colorate con la partecipazione dei cittadini. Il progetto ha consentito di decorare Calderara e le frazioni di Lippo, Longara, Bargellino, Sacerno, Tavernelle e Castel Campeggi, risparmiando sui costi energetici delle luminarie tradizionali; l’utilizzo di bottiglie di plastica usate, inoltre, ha permesso di ridurre le spese di produzione e nello stesso tempo di dare una seconda vita, meno effimera, alle bottiglie. Gli alberelli, infatti, potranno essere ricollocati sul territorio anche nei prossimi anni.
«In questo momento di emergenza, l’ennesima cui ci troviamo costretti a far fronte - commenta il Sindaco Giampiero Falzone - le festività natalizie è necessario trascorrerle così, con meno luci accese e maggiore attenzione ad evitare gli sprechi. Chi mi conosce sa quanto io tenga a questo periodo, e a maggior ragione capirà il senso della scelta dell’Amministrazione: non accendere le luminarie, sia nelle strade che sulla facciata del Municipio, sarà un atto in linea con la nostra idea di risparmio e un segno di rispetto nei confronti di chi sta vivendo una situazione di difficoltà. Avremo, grazie al contributo di Ascom, i nostri tradizionali alberi - a Calderara, Lippo e Longara, accesi a led e per poche ore al giorno - e occasioni per fare comunque festa. Con meno luci rispetto al passato ma con addobbi creati dai cittadini piccoli e grandi: le creazioni uscite dal laboratorio di José Moncada e l’illustrazione di Marino Neri conferiranno a questo Natale un’aria, un calore, un’energia diversi, che speriamo contagino la comunità tutta».
Gli alberi di Natale tradizionali, come si può leggere nel programma allegato a questo comunicato, saranno accesi rispettivamente il 1° (Calderara), 6 (Lippo) e 7 dicembre (Longara), con delle piccole feste per bambini e adulti curate da Comune e associazioni del territorio.

Bio Marino Neri
Marino Neri è nato a Carpi nel 1979. Dopo le graphic novel Il re dei fiumi (Kappa edizioni, 2008) e La coda del lupo (Canicola, 2011), tradotti in Francia e Corea, nel 2012 vince il premio Nuove Strade di Napoli Comicon e del Centro Fumetto Andrea Pazienza come miglior talento emergente. Ha collaborato con vari quotidiani e riviste, da Il Sole 24 ore, a Internazionale da Le Monde a Linus. Del 2016 Cosmo (Coconino Press Fandango) e del 2018 L’incanto del parcheggio multipiano (Oblomov). Nel 2019 pubblica Nuno salva la luna (Canicola), il suo primo fumetto per bambini.

Bio José Fernando Moncada Gomez
A sei anni frequenta il suo primo corso di disegno in un’accademia della sua città natale, Medellìn, in Colombia. Nasce così un fecondo sodalizio con la pittura. Dal 1988 al 1996, Frequenta l’Accademia di arte Maestro Israel Rozo di Medellin dove poi, nel 1999, frequenta la Scuola privata d'arte Gabriel Jaime Londono fino al 2001, quando, l’amore per l’arte lo spingerà ad oltrepassare l’oceano per vivere l’Italia, dove fino al 2004 frequenterà l’Accademia di Belle Arti
a Bologna, che diventerà la sua città adottiva.
Nel 2004 ha il suo primo incontro con il mondo dell’infanzia, lavorando come atelierista sia nelle scuole che privatamente, con l’obiettivo di far esprimere liberamente l’immaginazione dei bambini attraverso la continua sperimentazione di strumenti grafici inusuali e superfici materiche inattese: l’opera d’arte finale non sarà solo il quadro o la scultura, ma l’espressione della nostra interiorità armonizzata col mondo.

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pubblicato il 2022/11/30 10:56:00 GMT+2 ultima modifica 2022-11-30T10:59:17+02:00

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