Misure a sostegno dell'offerta del Nido d'Infanzia nell'anno 2023/24
Due importanti misure messe a disposizione dalla Regione Emilia Romagna, riguardanti l'offerta dei servizi educativi e in particolare il Nido d'Infanzia, sono state recepite e attuate dal Comune di Calderara durante l'anno educativo 2023-2024.
La Regione Emilia-Romagna mette a disposizione delle risorse, grazie al Fondo Sociale Europeo Plus, per sostenere misure per l’infanzia e l’adolescenza e in particolare per l’ampliamento dei posti e per l'abbattimento delle rette dei nidi d'infanzia.
Questi i principali obiettivi delle misure:
- rafforzare e qualificare l’offerta di servizi di sostegno per contrastare la povertà educativa;
- aiutare le famiglie in condizioni economiche svantaggiate;
- promuovere la conciliazione vita-lavoro e l’occupazione femminile.
Ampliamento posti Nido "Mimosa" (DGR 1701/2023)
I posti complessivi di nido d'infanzia comunale per l'anno educativo 2023/2024 sono stati ampliati di 25 unità, in virtù della Misura regionale a sostegno dell'ampliamento dell'offerta e dell'accesso al sistema integrato dei servizi educativi per l'infanzia per i bambini in età 0-3 anni per l'anno educativo 2023-2024, come da Delibera di Giunta della Regione Emilia-Romagna n. 1701/2023.
Abbattimento delle rette (DGR 1706/2023)
Per i nuclei con ISEE fino a 26.000 euro le rette del nido di infanzia, già modulate sulla base dell’ISEE come previsto del sistema tariffario del Comune di Calderara, sono ridotte del 30% in virtù della Misura regionale per la riduzione degli oneri a carico delle famiglie e per favorire l'accesso ai servizi educativi per l'Infanzia per i bambini in età 0-3 anni per l'anno educativo 2023-2024, come da Delibera di Giunta della Regione Emilia-Romagna n. 1706/2023.
Cos'è il Fondo Sociale Europeo Plus
Il Fondo sociale europeo Plus è il principale strumento finanziario con cui l’Europa investe sulle persone. Attraverso il Fse+, l’Unione europea assegna agli Stati membri e alle Regioni le risorse per qualificare le competenze dei cittadini e rafforzare la loro capacità di affrontare i cambiamenti del mercato del lavoro, per promuovere un’occupazione di qualità e contrastare le diseguaglianze economiche, sociali, di genere e generazionali. Le risorse sono stanziate per periodi di 7 anni: questo consente agli Stati e alle Regioni di mettere in campo una programmazione di lungo termine per garantire la continuità degli interventi.