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Nuovo Dpcm, Emilia-Romagna "zona gialla": le principali misure fino al 3 dicembre

Il decreto firmato dal Presidente del Consiglio il 3 novembre: coprifuoco dalle 22 alle 5, centri commerciali chiusi nel fine settimana

Il Dpcm firmato il 3 novembre (pdf, 247.7 KB) dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, valido da venerdì 6 novembre a giovedì 3 dicembre, ha stabilito il nuovo quadro di misure e comportamenti da tenere in relazione alla mutata situazione sanitaria legata all'epidemia di Covid-19. Le misure prevedono il coprifuoco dalle 22 alle 5 in tutto il Paese e una suddivisione delle regioni italiane in 3 zone: massima gravità (zona rossa), elevata gravità (zona arancione) e misure valide su tutto il territorio nazionale (zona gialla), definite con frequenza almeno settimanale sulla base del monitoraggio dei dati epidemiologici dal Ministero della Salute che individua con un’ordinanza in quale fascia si collocano le diverse regioni.

In questa sezione del sito tutti decreti e le ordinanze dall'inizio dell'emergenza.

L'attuale suddivisione
Area gialla: Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Province di Trento e Bolzano, Sardegna, Toscana, Umbria, Veneto.
Area arancione: Puglia, Sicilia.
Area rossa: Calabria, Lombardia, Piemonte, Valle d'Aosta.

Calderara di Reno quindi per il momento è tenuta al rispetto delle norme generali valide per tutto il territorio nazionale, risultando l'Emilia-Romagna zona gialla. Di seguito le misure principali.

  • Coprifuoco: dalle 22 alle 5 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È in ogni caso fortemente raccomandato, per la restante parte della giornata di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi.
  • Spostamenti: torna l'autodichiarazione per giustificare gli spostamenti tra le 22 e le 5.

    Scarica l' autodichiarazione (pdf, 370.5 KB) in formato editabile.

  • Cinema, teatri: chiusi.
  • Istituti e luoghi della cultura: apertura al pubblico di musei, biblioteche, archivi, aree e parchi archeologici, complessi monumentali sospesa
  • Centri commerciali chiusi nei fine settimana
  • Sale bingo, sale scommesse e slot machine: chiuse, anche in bar e tabaccherie.
  • Bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie: apertura possibile dalle 5 alle 18
  • Palestre, piscine: chiuse. 
  • Didattica a distanza al 100% per gli studenti delle scuole superiori. Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.
  • Trasporto pubblico: capienza ridotta al 50%.

Rimangono valide le misure relative a obbligo di mascherina, distanziamento e divieto di feste private.

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pubblicato il 2020/11/05 14:29:00 GMT+2 ultima modifica 2020-11-05T14:37:10+02:00

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