Referendum 12 giugno
Si terranno il 12 giugno 2022 i 5 Referendum abrogativi in materia di giustizia.
Si vota domenica 12 dalle ore 7 alle ore 23.
La diciottesima tornata referendaria abrogativa nella storia della Repubblica Italiana servirà per abrogare o mantenere in vigore i testi di legge relativi a:
- Incandidabilità dopo la condanna: il referendum chiede di abrogare la parte della Legge Severino che prevede l’incandidabilità, l’ineleggibilità e la decadenza automatica per parlamentari, membri del governo, consiglieri regionali, sindaci e amministratori locali nel caso di condanna per reati gravi.
- Custodia cautelare durante le indagini: si chiede di togliere la “reiterazione del reato” dai motivi per cui i giudici possono disporre la custodia cautelare in carcere o i domiciliari per una persona durante le indagini e quindi prima del processo.
- Separazione delle carriere: chiede lo stop delle cosiddette “porte girevoli”, impedendo al magistrato durante la sua carriera la possibilità di passare dal ruolo di giudice (che appunto giudica in un procedimento) a quello di pubblico ministero (coordina le indagini e sostiene la parte accusatoria) e viceversa.
- Valutazione degli avvocati sui magistrati: si chiede che gli avvocati, parte di Consigli giudiziari, possano votare in merito alla valutazione dell’operato dei magistrati e della loro professionalità.
- Riforma Consiglio Superiore della Magistratura: il quesito chiede che non ci sia più l’obbligo di un magistrato di raccogliere da 25 a 50 firme per presentare la propria candidatura al Consiglio Superiore della Magistratura.
Sul sito del Ministero dell'Interno tutte le informazioni e il testo dei quesiti referendari.
Quorum
Per la validità del referendum abrogativo è obbligatorio che vada a votare la metà più uno degli elettori aventi diritto. In caso contrario le norme interessate resteranno in vigore.
Chi può votare
Potranno votare tutti i cittadini italiani iscritti nelle liste elettorali del Comune e che avranno compiuto 18 anni il 12 giugno 2022. I cittadini italiani residenti all'estero possono votare all'estero.
Come si vota
L'elettore deve presentarsi al seggio con un documento di identità valido e la tessera elettorale. Chi non ha la tessera o l'ha smarrita può richiederla all'ufficio elettorale del comune di residenza.
Per quanto attiene la modalità di voto, ciascun elettore può:
- apporre un segno sul SI se desidera che la norma sottoposta a Referendum sia abrogata
- apporre un segno sul NO se desidera che la norma sottoposta a Referendum resti in vigore